00 04/08/2011 00:12
Simone,
innanzitutto non è necessario che ti scusi per non aver letto tutta la newsletter: in effetti è un po' un pistolotto, ma la sua lunghezza è dovuta al fatto che mi sono sentito in dovere di dare le maggiori spiegazioni possibili e nella maniera più esaustiva.
La visibilità aperta a tutti secondo me è un po' eccessiva, non solo perché potrebbe creare problemi di privacy agli utenti (pensa solo a quelli che hanno come nick il loro nome e cognome), ma anche al forum stesso (essere pubblici diventa impegnativo ed è facile che gli utenti, anche non volendolo, scrivano cose non consone che potrebbero sfuggire allo staff, dato che non possiamo sempre leggere tutto in tempo reale).
Personalmente ritengo che sia più produttivo un forum in cui ci si conosce, chi più chi meno. Pensa solo a tutti i contatti che si creano, agli scambi, agli incontri dal vivo: come si potrebbero realizzare tra utenti anonimi?
Abbiamo inizialmente pensato di lasciare le cartelle delle foto in libera visione, ma alla fine abbiamo deciso di non farlo, perché anche in quelle c'è molto di privato e non è detto che gli utenti che postano le loro foto qui, per tanti che conoscono, potrebbero non gradire che possano essere copiate ed utilizzate da perfetti sconosciuti. So benissimo che anche registrandosi i furbi potrebbero fare lo stesso, ma c'è comunque un filtro in più.
Per quanto riguarda la vita di un forum... Beh, io credo che non dipenda necessariamente dalla quantità degli iscritti (quella serve a far classifica in una piattaforma che concede i propri spazi a più forum: a me proprio non interessa), ma dalla qualità degli stessi. E credo anche che la qualità degli stessi non dipenda a sua volta da cosa allevano e dai risultati che hanno, ma da come lo fanno, ossia con passione. Io sono convinto che anche chi abita al quinto piano di un condominio in pieno centro possa avere la stessa passione di chi ha la fortuna di risiedere in una magnifica fattoria in collina e di conseguenza la loro valenza è la stessa e credo che anche i "teorici" possano offrire tanto quanto i "pratici".
Carlo