Precoci? Da corsa!

Ho avuto la settimana scorsa il primo uovo da una Marans nata nel fine settimana dell'Immacolata, l'8 dicembre.
Bell'ovetto, buon colore, bellissima bestiola.
Lo strano e' che non aveva ancora compiuto i 4 mesi e mezzo al momento della prima deposizione, e per una Marans e' davvero molto presto, di solito si va sui 7 mesi almeno.
Sono quel gruppetto di tedeschini di cui avevo pubblicato le foto nell'apposita sezione, magari faccio delle foto ad oggi e le ri-posto sul forum. I fratelli cantano da quando avevano 7 settimane.
Il fatto e',pero' che tanto i due fratelli che le cinque sorelline che l'ovetto fatto dalla piu' precoce sono ancora di taglia piccoletta, diciamo circa due terzi o tre quarti della taglia normale, e ormai non mi aspetto, visto l'andazzo, che crescano ancora molto, anche perche' hanno l'aria e la forma del piccolo adulto, non del pulcinotto.
A dire il vero non so se esser contento o meno. Sicuramente non potro' farle riprodurre a meno che non crescano ancora e raggiungano la taglia normale. D'altra parte le uova da cui sono nate erano di dimensione standard e quindi non si tratta certo della versione nana della razza (e poi fanno l'uovo troppo bello per le nane, che invece sono un po' piu' difettose su questo punto).
Mah. Non so ancora se le terro' o meno, io ho poco spazio e tenere una gallina che non posso far riprodurre al momento mi scomoda. Se qualcuno fosse interessato mi contatti, magari tra un mesetto, secondo che sviluppi ci sono, le do via (o magari le tengo per l'uovo... boh)
A parte quest'ultimo punto, qualcuno ha avuto esperienze simili?
Che sia stato l'inverno caldo a facilitare/accelerare il processo? Che ne pensate?

NO - non mi è mai capitato che una pollastra deponga a 14 settimane, nel mio pollaio la più precace ha deposto a 18 settimane. Bene, la prcocità è un carattere che si trasmette.

SI - mi è capitato di avere una diminuzione di taglia, praticavo la filosofia che: " più si è parenti e più ci si assomiglia". Il coefficente di Wright era salito attorno al 45%, fu un disastro, e non solo per la taglia. A sbagliare s'impara.
Ti auguro che chi ti ha ceduto le uova non abbia praticato la mia vecchia filosofia.

Grazie, mitico Omero.
Vedo che ti impegni nell'impresa, peraltro disperata, di farmi acculturare.
Cos'e' il coefficiente di Wright non lo so, ma mi ci avvicino a senso. Naturalmente, trattandosi di tedeschini venuti per e-bay, non ne so nulla dei genitori, pero' loro sono veramente belli e questa che ha cominciato per prima fa l'uovo bello scuro.
Quello che mi disturba e' che se le femmine trasmettono la taglia ridotta insieme alla precocità, ho paura di fare piu' male che bene anche a farli accoppiare con i galli francesi, che peraltro sono taglie forti anche nella loro categoria.
Per questo sono indeciso e chiedo consiglio.
Tu che faresti nei miei panni?

Dando credito alla tua bugia, e assodato che quello da acculturare sono io, per quel che posso ti rispondo con piacere. Sewall Wright (1889 – 198 ha ideato il metodo del “tracciare le vie” fornendo le formule per il calcolo del coefficiente di parentela o di consanguineità tra due individui. Allo steso scopo esiste anche il metodo “tabulare” ideato da Van Vleck, in tutti due i casi le formule e i numeri sono un vero rompicapo. Conosco le formule, e mi ci sono rotto la testa, non ho la tastiera adatta per scriverle. La scienza consiglia di non superare il coefficiente del 12,5%, per non farla tanto lunga ti riporto un paio d’esempi, nel primo mi sono rotto il muso:
Se un maschio viene accoppiato con le sue figlie, i prodotti saranno consanguinei per il 25%. Se queste figlie sono di nuovo accoppiate col maschio originale, si avrà un altro grado di consanguineità del 12,5% per un totale del 37,5%. Se il maschio originale viene ancora usato per fecondare le ultime figlie, si avrà un altro grado di consanguineità del 6,25% per un totale del 43,75%. Con questi valori si vuota il pollaio,
Se un maschio viene accoppiato con le nipoti, le figlie avranno un coefficiente del 12,50%, se poi queste pronipoti saranno fecondate da un maschio figlio del maschio originale, il coefficiente aumenterà del 3,125%, portando il valore al 15,625%. Con questi valori le cose non vanno male.
Quanto sopra non l’ho scritto perché tu n’abbia bisogno, ma per supportare la mia convinzione che la causa delle mancate schiuse e via dicendo, lamentate dagli amici di forum, siano per il 90% dovute a depressione per consanguineità.
Cosa farei al posto tuo? E’ vero che assieme alla precocità è trasmessa anche la taglia ridotta, in ogni modo se sono belle io le farei accoppiare con i palestrati francesi, cercando di mettere insieme un programma per sfruttare al meglio il vigore degli ibridi.

Caro Omero, mi togli davvero un peso dall'anima.
Stavo in effetti meditando di fare qualche esperimento in questo senso, fidando nel fatto che questa supermaturazione alla volèe sia anche frutto di eventi climatici, non dico solo, ma anche....
Il fatto e' che loro sono belline assai e fanno un bell'ovetto abbastanza scuro (stasera ne ho trovato un altro che credo sia di una seconda che comincia piuttosto che della prima).
Con la penuria di animali che c'e', buttare via questo patrimonio genetico mi rincresce troppo, almeno un esperimento lo farei volentieri.
Ho fatto qualche foto, ma di sera adesso che il cielo e' (finalmente, qua pare Sahara) un po' grigio, c'e' poca luce, cosi' son venute mosse.
Datemi ancora qualche giorno.
Grazie anche della spiega chiara ed efficace del significato dell'indice di Wright.
Ti avrei preso volentieri come prof. di scienze, saremmo sicuramente stati amici qualche anno in piu'.