Precoci? Da corsa!

Dando credito alla tua bugia, e assodato che quello da acculturare sono io, per quel che posso ti rispondo con piacere. Sewall Wright (1889 – 198 ha ideato il metodo del “tracciare le vie” fornendo le formule per il calcolo del coefficiente di parentela o di consanguineità tra due individui. Allo steso scopo esiste anche il metodo “tabulare” ideato da Van Vleck, in tutti due i casi le formule e i numeri sono un vero rompicapo. Conosco le formule, e mi ci sono rotto la testa, non ho la tastiera adatta per scriverle. La scienza consiglia di non superare il coefficiente del 12,5%, per non farla tanto lunga ti riporto un paio d’esempi, nel primo mi sono rotto il muso:
Se un maschio viene accoppiato con le sue figlie, i prodotti saranno consanguinei per il 25%. Se queste figlie sono di nuovo accoppiate col maschio originale, si avrà un altro grado di consanguineità del 12,5% per un totale del 37,5%. Se il maschio originale viene ancora usato per fecondare le ultime figlie, si avrà un altro grado di consanguineità del 6,25% per un totale del 43,75%. Con questi valori si vuota il pollaio,
Se un maschio viene accoppiato con le nipoti, le figlie avranno un coefficiente del 12,50%, se poi queste pronipoti saranno fecondate da un maschio figlio del maschio originale, il coefficiente aumenterà del 3,125%, portando il valore al 15,625%. Con questi valori le cose non vanno male.
Quanto sopra non l’ho scritto perché tu n’abbia bisogno, ma per supportare la mia convinzione che la causa delle mancate schiuse e via dicendo, lamentate dagli amici di forum, siano per il 90% dovute a depressione per consanguineità.
Cosa farei al posto tuo? E’ vero che assieme alla precocità è trasmessa anche la taglia ridotta, in ogni modo se sono belle io le farei accoppiare con i palestrati francesi, cercando di mettere insieme un programma per sfruttare al meglio il vigore degli ibridi.