Dunque: la faccenda e' delicata.
Il problema e' che i pulcini sono nidifughi, dopo un giorno che sono nati, sentono il bisogno di muoversi e scappano via da nido, vanno a cercare qualcosa da beccare e dopo un po' hanno bisogno di bere.
La chioccia ha dei condizionamenti fortissimi a seguirli, non puo' farne a meno, oltretutto cerca di tenerli in gruppo, li protegge e li guida a becchettare e a bere.
Tenere la chioccia in poco spazio non serve, o la blocchi sul nido, e allora i pulcini sono in difficoltà, o le permetti di muoversi, e allora lei si alza e soffrono le uova di fagiano.
Se invece le togli i pulcini via via che nascono, quando sono asciutti e cercano di allontanarsi, lei continua a covare, come giustamente inferisce UBA. Un tempo i contadini dalle mie parti usavano tenere i piccini precoci 'in caldana' con lo sportello aperto, cioe' in quella parte della stufa economica a legna che sta in basso e che, essendo lontana dal forno, ha una temperatura attorno ai 30-35 gradi.
La stessa cosa facciamo noi con le allevatrici calde oppure con la classica scatola di cartone e la lampada, a infrarossi o meno, che li scalda.
C'e' chi usa una di quelle semplici lampade da scrivania ad archetto, non ci vuole granche'. Per i primi giorni, 32-34 gradi a livello del suolo vanno bene, poi se mamma fa nascere i fagianini, tutti insieme sotto a lei appena anche loro cercano di scappare dal nido.
Lei non avra' problemi ad accettarli tutti, saranno piu' loro discoli a cercare di scappare via.