Italiener e "Italiana comune":
Non dobbiamo poi dimenticare che un ulteriore tentativo di mistificazione tra le due razze ha preso piede con la moda invalsa ultimamente di spacciare soggetti di razza Italiener per animali appartenenti alla cosiddetta "razza comune italiana",inserendoli magari in pomposi progetti di recupero(assai discutibili!) con tanto di allevatori custodi orgogliosi e gelosi di questi preziosi e rari cimeli strappati all'estinzione!Ora io vorrei dire che in Italia ci sono esempi,realmente seri e tangibili,di razze avicole estinte totalmente o quasi che qualche appassionato avicoltore,altrettanto realmente serio e tangibile,ha cercato di ricostituire partendo magari da altre razze o materiale genetico(recuperato fortunosamente in qualche remoto pollaio) il più possibile somiglianti alla razza in questione(per esempio Valdarno,Romagnola);ma vorrei soprattutto affermare che si è trattato di un lavoro lungo,faticoso e per nulla facile,che ha comportato dura riselezione con notevole scarto di soggetti nel tentativo di rifissare i caratteri morfologici primigeni adeguati.Di contro mi pare alquanto insana la modaiola presunzione di recuperare per ogni regione d'Italia,a scadenza oserei dire mensile, un tipo di cosiddetta "italiana comune",e di ostentare animali in gran forma con tanto di colorazione selezionata ad arte
!Per farvi un esempio,il nucleo di Romagnola,su cui l'università di Parma ha lavorato per cercare di recuperare e diffondere,presenta un campionario di colorazioni assai ampio e arduo da fissare definitivamente,proprio perchè si tratta di animali direttamente ripresi da pollai rurali dove erano allevati tradizionalmente in promiscuità di colore senza badare troppo alla selezione.Invece se ,in un batter d'occhio, mi viene presentato un bel gruppo di italiana comune "dorato" di tutto punto,obiettivamente faccio fatica a credere che qualche vispa vecchina lo teneva in serbo per noi nella sua aia magica
!
[Modificato da franco_79 18/01/2008 23:17]