Mi spiego meglio ma non potrò essere breve.
C'é chi sostiene che sia conveniente acquistarli nonostante il notevole prezzo che spuntano, (almeno se si esigono soggetti di genealogia accertata) perché sono animali relativamente poco esigenti, mangiano meno di una pecora e di una capra, bevono poco (essendo comunque camelidi), non rovinano prati, non rovinano alberi, neppure gli olivi, non puzzano (o comunque molto meno di altri ruminanti), hanno l'abitudine di sporcare in stalla in un unico punto così agevolando notevolmente le operazioni di pulizia e sono animali pacifici e domesticabili ecc. ecc.;
Poi ti parlano della lana che é preziosa ed ha un sacco di buone ed uniche caratteristiche ed infine dei piccoli, i cria, che nascono dopo lunga gestazione di 11-12 mesi.
Proseguendo ad indagare, però, si scopre
- che questi animali oltre alle vaccinazioni sverminazioni ed anticoccidici di routine, hanno anche bisogno di apposite, periodiche somministrazioni vitaminiche perché i nostri pascoli sono comunque diversi e carenti rispetto a quelli per i quali questo animale é nato;
- che molte delle specie arboree autoctone sono altamente velenose per loro;
- che i veterinari con adeguate competenze che seguono questo tipo di animale sono pochi;
- che i maschi debbono essere necessariamente castrati pena, in difetto, interminabili lotte con paurose lesioni;
- che, se hai un maschio intero questo comunque non si può tenere nel branco ma occorre apposito spazio, dunque ricovero ed apposito pascolo a parte;
- che ogni monta, non avendo il maschio, costa almeno 600 euro a femmina e, normalmente, richiede il trasferimento della femmina nell'allevamento dove si trova lo stallone o il contrario se le femmine da coprire sono più di una (quindi occorrono anche mezzi di trasporto adeguati);
- che, riguardo alla lana così pregiata, esistono si consorzi che te la ritirano e che te la filano pure ma che, poi, questa lana non é che te la vendano procurandoti un guadagno..no, te la ridanno indietro e ti devi arrangiare tu, o a lavorartela oppure a trovare a chi venderla;
- che per avere comunque quantità di lana da vendere "appetibili" per il mercato, bisognerebbe avere almeno 15 - 18 animali e molto pascolo a disposizione perché 1 ettaro é sufficiente annualmente solo per max 4 animali (fai un po' due conti: almeno 5 ettari di terreno tutto a disposizione loro, 3.600 euro a femmina, qualche maschio castrato di compagnia e guardia a 1.500 euro l'uno più il fieno da comperare per sfamarli in inverno. Senz'altro un investimento di capitale non da due lire).
- Che, a fronte delle considerazioni sopra esposte, l'unico effettivo margine di guadagno offerto attualmente dall'allevamento di questo animale, é dato dalla vendita dei cria..sempre che a quei prezzi che ho sopra specificato si riescano effettivamente a vendere ora e nei prossimi anni (sono tempi di crisi).
- che, come in ogni settore c'é poi posto per i furbastri ed i truffatori.
Accanto a tutto questo, indagando ancora, scopri che esiste anche chi vende femmine di importazione incinte a 1.500 euro o anche meno (allora che garanzie hai di riuscire a vendere i tuoi cria di alta genealogia? Si sa che la maggior parte delle gente vuole spendere poco).
Alcuni altri che li hanno e li allevano da tempo dicono poi che non sia affatto vero che si tratti di animale così innocuo a livello di potenziale danneggiamento delle colture e che sia sostanzialmente un ruminante come tanti..solo privo di zoccolo duro.
Non é un bailamme questo?
Passami l'espressione sgradevole, ma al di la della bellezza di questo simpatico animale, che a me piace immensamente, la faccenda di infilarsi in questo giro mi puzza assai di possibile dispendiosa fregatura, almeno se non si voglia intendere l'allevamento come semplice hobby destinato ad un animale da compagnia come tanti.. solo notevolmente più caro.
Un modo di più per buttare via i nostri soldi senza rientri ed anzi con notevole aumento di aggravi.
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