Catastrofe

ciao cucù non so che razze allevi e premetto che comprendo le tue emozioni che sono le stesse che provo io.
Ho iniziato che non mangiavo i polli allevati da me, ma non sono ancora vegetariana quindi il pollo lo mangio e mi fornivo saltuariamente da qualche contadino. Poi ho iniziato a mettere in pentola qualche mio sparuto pollastro meticcio. Ho avuto molti problemi a cedere le anatre, nella mia zona non le vuole nessuno e raramente si mangiano. Mi è capitato di cedere animali a persone che (ho saputo dopo) non li hanno trattati affatto bene e questo mi ha disturbata moltissimo. Da me hanno tutto, ricoveri, cibo, acqua, razzolo, laghetto per natidi, sole, ombra.
Allevo una razza anche da carne per cui ho deciso che ciò che si discosta molto dallo standard, non lo cedo e lo metto in pentola. Il killer è mio marito, li stordisce con un colpo secco, poi li sgozza per far defluire il sangue. E' un attimo. Resta che io sono la mandante e mi sento sempre una merxx quando isolo i condannati, l'ultima volta non ci ho dormito la notte perchè per quanto non te li coccoli tutti, chi ha passione per l'allevamento non riesce mai fino in fondo a discostarsi da certe decisioni.

Ancora non sono capace di eliminare le femmine, considero la gallina una preziosità perchè mi da' le sue uova e perchè chioccia, trovo una scelta orribile mettere in pentola quelle vecchie dopo che mi hanno dato tanto e difatti non l'ho mai fatto. Ho però ben chiaro che se si vuole allevare bene e fare selezione e non avere inutile sovraffollamento, i sentimentalismi vanno banditi.
Non ci sono ancora riuscita del tutto a sentirmi bene ma alla fine, da me nascono tutti con la chioccia, sono ben nutriti, sono liberi dalla mattina alla sera e quando arriva il loro momento almeno si sono lasciati alle spalle una giusta vita.

ciao susanna