Alex e Fabrizio, grazie a entrambi per i vostri interventi! In effetti ora ne capisco di più, e soprattutto sono lieto di sapere che esistano prove bibligrafiche dell'esistenza di questa razza presso più autori, e non solo il Trevisani. In verità, l'idea di un omaggio politico visto i tempi non era da scartare (all'epoca le famiglie ricevevano denaro per chiamare i propri figli Benito o Benita! ne sanno qualco0sa alcuni signori e signore che conosco....), ma tutto il discorso sembrava davvero ricadere in quel vecchio proverbio veneto: è come se carnevale si desse meraviglia della quaresima.
Credo non sia improbabile, personalmente, che a fronte delle prime importazioni di braeckel o campine possano esservi scaturiti sani incroci con le tipologie locali, ma rileggendo questo ed altri post mi è passata per la testa un'altra idea... e cioè che nella questione non possa esservi lo "zampino" dell'autentico brianzolo, descritto alle origini da Pascal come simile alla Braeckel... si potrebeb pensare ad un ceppo autoctono diffuso sporadicamente in pianura padana con caratteristiche simili alla succitata B., ceppo che possa aver dato origine tanto alla romagnola quanto al brianzolo.
grazie ancora a entrambi per tutte queste informazioni. a presto!
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Andrea
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