L'ALLEVAMENTO E' PASSIONE, LA SELEZIONE E' ARTE, solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

sumatra

Ultimo Aggiornamento: 15/10/2010 12:50
Autore
Stampa | Notifica email    
12/10/2010 17:23
 
Quota
OFFLINE
Re:
Crestillo, 12/10/2010 9.48:


Certo che se si parte da animali mediocri e difettosi, credo sia difficile tirare fuori dei campioni. Ci vuole un materiale genotipico buono, anche se fenotipicamente i riproduttori non sono il massimo ma nella progenie almeno parzialmte certe caratteristiche di pregio verranno espresse.

G.




G. le tue parole potrebbero essere fraintese chiariamo .
A il fenotipo è ciò che appare di un animale: pregi, difetti aspetto esteriore che viene espresso sulla base del patrimonio genetico con l'interazione dell'ambiente inteso come fattori esterninel più ampio senso possibile (alimentazione, patologie, ambiente di allevamento e conduzione) .
In linea generale un animale anche molto brutto può avere un genoma molto puro che non si esprime per vari fattori di interferenza.
B Si parte sempre da animali dotati di caratteristiche variabili e mano mano ci si sposta verso una uniformazione dei caratteri.
C A fenotipo costante può corrispondere genotipo estremamente variabile a seconda del carattere che consideriamo.
D Campioni .. purtroppo possono derivare dalla casualità e non tanto da un lavoro selettivo mirato .
Prova ne è il fatto che nonostante il pellegrinaggio verso l'acquisto di soggetti "migliori" i risultati non sempre sono all'altezza delle aspettative.
E il genoma " buono " è inapparente e sondarlo passa attraverso la manifestrtazione di caratteri qualitativi e quantitativi.

F Un animale difettoso può e deve essere la chiave di miglioramento di una razza .
Anche un animale pieno di difetti può essere utile nelle mani di un abile allevatore .
Fermo restando che il neofita deve orientarsi su animali più "fermi" dal punto di vista dei caratteri fenotipici onde evitare spiacevoli delusioni.

L'animale con difetti morfologici infatti può essere utile in mani esperte ma può essere terribile nelle mani di chi non sa usarlo e controllarne i caratteri indesiderati.




Mi fa' piacere avere delle precisazioni, il mio discorso era un po' sbrigativo e semplicistico.
Fondamentalmente definire un animale difettoso significa poco, infatti ho utilizzato con qualche dubbio quest'espressione, perchè opinabile e non determinante nessuna caratteristica.
Credo anch'io che in mani "esperte" si possano utilizzare degli incroci mirati in modo tale da ottenere soggetti che presentino caratteri migliori dei rispettivi riproduttori, occorrono per questo discrete conoscenze della trasmissione dei caratteri e soprattutto conoscenze sulla razza considerata, l'esperienza poi è fondamentale.
Non vi sono garanzie nella progenie di riproduttori molto ben riusciti, da quello che ho notato anch'io solitamente la prole è di livello inferiore, forse perchè il grado di omozigosi è elevato, non so, non vorrei nuovamente banalizzare il discorso.
Comunque laddove si puntasse molto sulla sola morfologia credo sarebbe dura mantenere quelle caratteristiche, credo allora occorrerebbe considerare il quadro globale della selezione: caratteri morfo-funzionali in un determinato contesto, con la garanzie di una crescita ottimale, con apporti nutrizionali bilanciati e limitate esternalità patologico-parassitarie.

G.

[Modificato da wildfowl 12/10/2010 17:24]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Crea nuova discussione
 | 
Rispondi a questa discussione
UNA COMMUNITY DI VERI APPASSIONATI AMATORIALI
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:07. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com