Campionati Italiani di Avicoltura - Alessandria 18/20 gennaio 2012

Crestillo, 24/01/2013 13:58:

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ALA aveva visto vanificare le proprie mostre sociali consuete AERAV invece no. Ecco spiegato il perchè della limitata partecipazione che non è certo obbligatoria.
Numerosi o meno numerosi questo non va certo a qualificare il singolo socio che risponde per il proprio operato.

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Crestillo, 24/01/2013 13:58:

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ALA aveva visto vanificare le proprie mostre sociali consuete AERAV invece no. Ecco spiegato il perchè della limitata partecipazione che non è certo obbligatoria.
Numerosi o meno numerosi questo non va certo a qualificare il singolo socio che risponde per il proprio operato.

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Bantam83, 25/01/2013 13:26:

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Tutte giuste considerazioni ! Ma alla fine sono sempre i soliti discorsi ,almeno nei miei pochi anni di esperienza nel mondo avicolo amatoriale;ma poi nn cambia null

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maucaba, 24/01/2013 21:57:

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Penso che Giovanni Mazza abbia inteso ricercare un applauso per la Sua Associazione di appartenenza, ALA, e nessuno vuole negarglielo.
Per quanto riguarda i numeri nelle manifestazioni delle altre Associazioni, vedi AERAv, è bene che eviti di cimentarsi, non essendone a conoscenza.
Come già detto da altri ogni allevatore è libero di partecipare o meno ai Campionati Italiani. Poi vi sono sensibilità differenti e approcci diversi agli eventi in base alle circostanze e alle conoscenze che si possono avere, degli eventi, della storia eccc ...che ognuno gestisce secondo le proprie convinzioni.
E forse qualcuno non pensa che il Campionato Italiano può avere anche dei risvolti politico-avicoli che, sempre per coerenza e sensibilità, possono fare la differenza nella partecipazione ecc..
Ovvio che se AERAv ha fatto nell'anno 2012 7/8 manifestazioni di cui 3 a giudizio, di cui l'ultima a novembre... beh forse ha una spinta minore rispetto a chi non ha fatto alcuna mostra a giudizio nel 2012.
Poi vivi e lascia vivere, serenamente.
Magari ricerchiamo i punti di forza di questa Grande manifestazione e lavoriamo per migliorarla sempre, in armonia e collaborazione.

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emanuele-70, 24/01/2013 22:14:

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forse e' il caso di pensare di piu' in modo avicolo e meno politico, altrimenti di strada se ne fara' ben poca,e' un pianto vedere una nazionale italiana con 1369 animali, in un paese cosi' grande che conta piu' abitanti di altri paesi, come olanda, belgio, svizzera, austria ,eppure i numeri dicono il contrario, sembra che l'italia conti la meta' di abitanti di questi paesi visto il flusso di espositori e visitatori, e' il caso di cambiare forse qualcosa, credo che il dialogo e la ragionevolezza possano aiutare il cambiamento sempre che tra le parti non si ponga un muro a prescindere
ciao emanuele

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Egidio12, 25/01/2013 09:36:

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Forse può sembrare un discorso di parte, ma magari se si svolgessero un po' più giù non sarebbe male ... lo stivale è bello lungo ...

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Crestillo, 25/01/2013 14:01:

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Mi scuso per gli errori ma non ho la possibilità di modificare perchè il brevissimo tempo consentito non permette correzzioni.

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Crestillo, 25/01/2013 13:56:

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Saveria , Fabio alla fine mi spiegate come possono cambiare le cose ?
Partecipando ai campionati! Piegandosi alle logiche di chi si ritiene potente e detta le leggi.
Da anni è in atto un sistema di resistenza a determinate dinamiche interne a Fiav . A suo tempo proposi un modo diverso di concepire il Cts , un modo diverso di concepire il giudizio, un modo diverso di concepire Fiav.
Purtroppo vedo che ci si accontenta di dire il numero di premi per associazione e si afferma che Aerav dovrebbe in ragione della sua numerosità contribuire ad un campionato nazionale con maggiori forze.
Per contro Abbiamo i colombofili che vorrebbero fare campionati unitari e non ricevono risposte dagli organi preposti Perchè?
Io vedo solo che si stanno posizionando pedine importanti nei punti di poteree si ha volontà di piegarele giuste esigenze di alcuni a logiche che escono notevolmente da quello che è una normale dinamica federale di appassionati avicoli.
Qui se dici quello che pensi c'è subito lo scagnozzo di turno che ti insulta e si rimane fermi al palo.
Certo è che se cabassi Ha ritenuto di intervenire alle parole di Mazza un motivo c?è ed è molto molto chiaro al di la del modo politicamente corretto con cui si è espresso.Io non sono così diplomatico!

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pushok-mc, 25/01/2013 13:59:

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Impossibile pensare in modo solo avicolo, quando quello della politica avicola é gestito come é gestito. A nessuno piace essere preso per i fondelli penso. Questo discorso lo abbandoniamo perché sono sempre le solite cose.

Riguardo al numero di animali scarso, credo che non vada parametrato al numero di abitanti che ha questa Italia ma alla risonanza che il settore avicolo amatoriale ha, in questa Italia;
Ad esempio..Io qui da me quanti allevatori di polli di razza o comunque interessati ho vicino? C'é Max71 che é ad un km in linea d'aria da me...eppoi? Un bel niente. Bisogna arrivare in Umbria.
Quando qui parlo alle persone del fatto che allevo polli di razza...dico che vado a mostre e fiere anche all'estero, li vedo strabuzzare gli occhi...
"Fiere?! Mostre?! Ma che esistono mostre di polli??!! E che fate a ste mostre? Ma si vince qualcosa se arrivi primo??!".
IL 90% DELLE PERSONE ITALIANE IGNORA CHE ESISTANO POLLI DI RAZZA ED IGNORA CHE ESISTANO MOSTRE A GIUDIZIO
I polli si mangiano e li trovi al supermercato puliti e spennati... nemmeno in giro si vedono POLLI perché li rinchiudono nei capannoni, Se vai a vedere poi i vari regolamenti comunali c'é da stare male: la maggior parte di noi vive nell'irregolarità.
I polli non si possono tenere quasi da nessuna parte, perché la gente che vive bene a 10 metri da un'autostrada o da una strada trafficata giorno e notte, se sente cantare un gallo da i numeri...va al manicomio.
A contrassegnare la sede dei Campionati italiani di avicoltura di Alessandria neppure un cartello, niente. E' stata fatta pubblicità in ambito locale per attirare curiosi e visitatori? Che so...su qualche radio... (quanto mai sarebbe costata??) NO.
Ma che ci fanno quelli della federazione con i soldi che incassano? No perché se la FIAV non é più onlus significa che c'ha il bilancio attivo..e dunque che i soldi ce li hanno...
Non pagano nemmeno quei poveri disgraziati di giudici ed allievi giudici se non con somme irrisorie 30 euro? 50 euro? per venire magari dall'altra parte del nord Italia, o dalla Sicilia pagandosi pure l'albergo...
E qui l'anello si chiude e torniamo sempre al solito discorso che a nessuno piace farsi pigliare per i fondelli..

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Egidio12, 25/01/2013 09:36:

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Forse può sembrare un discorso di parte, ma magari se si svolgessero un po' più giù non sarebbe male ... lo stivale è bello lungo ...

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