00 01/03/2011 15:09
alla fine ci mettiamo a litigare :-)..brahma si fa per parlare.

mi sembra ovvio che campione è il soggetto e non l'allevatore, il giudice giudica la bellezza dell'animale o la tua?..poi è chiaro che (in parte o buona parte) il merito è dell'allevatore. Altrimenti perchè CAMPIONE DI RAZZA?

Se vogliamo parlare di merito all'allevatore nel vero senso, credo che il 70% degli espostori non abbiano alcun merito (compresa me)..che merito è fare nascere 20 soggetti, scegliere i più carini e portarli in mostra è un merito?Oppure comprare le uova, crescerli e portare in mostra più carini..che merito di selezione è?
oppure ancora prendere una coppia, fare i pulcini, scegliere i più carini, riprodurre i più carini e l'anno dopo ancora portarli in mostra..sinceramente credo che il merito arrivi a dir poco dopo 3-4 anni di selezione..i miei "meriti"..un po' sono cominciati l'anno scorso, quest'anno già incomincio a considerarli di più.

Un animale bello, è bello..punto..che educazione è portare animali più belli di altri e non farli passare da campioni solo perchè con anello straniero?Il visitatore mica va a vedere l'anello..vede solo che uno ha un premio e l'altro non ce l'ha..perchè?Perchè la preso in germania?E quindi?Ma perchè c'è molti furbacchioni che se fanno 2000 km per comprare all'esterno e riesporre qua?

E tutti quei grandi selezionatori che ogni anno cambiano razza, prendono i più belli all'estero, li fanno nascere e li espongono?Ah loro si che hanno una grande capacità..
Direi piuttosto che il problema non è la furberia quanto che gli animali siano nati in Italia, un motivazione tecnica e più democratica.


[Modificato da Rachele1 01/03/2011 15:11]