'sta storia dei tarsi della Polverara è parecchio che mi sta sulle scatole.
la polverara selezionata al giorno d'oggi ha tarsi ardesia, più scuri nella nera, più chiari nella bianca. Questo in perfetto accordo con un'altra condizione richiesta dallo standard, e cioè la pelle bianca (omozigote per W+).
ciò nonostante, lo stesso standard li pretenderebbe verde salice (ex verde oliva)... e fin qui mi starebbe anche bene, ma è possibile che nessuno si sia posto il problema di come, geneticamente, dovrebbe essere possibile avere tarsi verdi e pelle bianca INSIEME?? I tarsi verdi sono possibili solo con pelle gialla, cioè con presenza omozigote dell'allele w.
è da notare che tutte le rappresentazioni storiche antecedenti al 1800 davano a questi animali tarsi verdi o gialli, quindi pelle gialla (come del resto logico visto che la tendenza dei gusti degli italiani d'allora andava verso animali a pelle gialla); il primo a parlare di tarsi verdi e pelle bianca è mazzon, dal quale abbiamo mutuato l'odierno standard, senza aver tenuto conto del fatto che gli animali dell'800 erano fortemente stati incrociati con la padoue o padovana gran ciuffo (pelle bianca), e che probabilmente l'unico sistema per cui tali capi potessero presentare tarsi verdi e pelle biancastra era una condizioni di eterozigosi W+/w, che avrebbe garantito la parziale dominanza della pelle bianca, ma che avrebbe dato la chance ai tarsi di esser verdi. Tale condizione di eterozigosi era ben presente anche nei capi degli anni '50, perchè i vecchi allevatori descrivevano i loro polli con zampe verdi come la siciliana, e tutt'oggi il fenomeno si ripresenta.
Proprio per questio io azzarderei quasi di proporre un cambiamento dello standard a favore della pelle gialla, a causa di ragioni storiche e genetiche. ciao!
[Modificato da Andrea Mangoni 25/09/2009 22:15]
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