ciao Emanuele, ovviamente quello che scrivo ora è la mia opinione, me la sono fatta leggendo una sana dose di letteratura avicola ma certo non ho la pretesa che sia la verità o che sia condivisa da tutti.
Credo che in Italia esistesse una razza autoctona dai caratteri tipici del pollo mediterraneo, le cui tracce si possono trovare già nei mosaici di epoca romana; credo che questa razza fosse ben distribuita in tutte le regioni, e che in ciascuna esistessero dei ceppi che si differenziavano da loro non tanto a livello estetico quanto fisiologico produttivo. Faccio entrare in questa categoria la originale livorno, la leccese, nera di capitaniata, megiarola, modenese originale, bionda piemontese originale, rossa calabrese, cucula di catanzaro, ermellinata di lucca originale, ecc...
Ceppi, insomma, e non razze vere e proprie. Almeno non all'inizio, e certo non tutte.
Oltre a queste esistevano delle razze che si discostavano un po' da questi standard, per alcune caratteristiche come il colore dei tarsi, la taglia e altre caratteristiche: ecco quindi siciliana, polverara, valdarno, romagnola (a cui personalmente accomuno i brianzoli originali).
Alcuni dei ceppi sopra nominati finirono col modificarsi con la selezione massale diretta, lentamente (per capirci, lo stesso processo che ha portato alla nascita della new hampshire per selezione diretta di un ceppo di rhode island), fino a raggiungere delle caratteristiche che li differenziavano maggiormente dagli altri polli. Così dalla megiarola si selezionò la cuccola, più pesante e tozza e a colorazione sparviero; dalle galline piemontesi le bionde che ora conosciamo, più grosse e pesanti; e così via per altri ceppi che si avvicinarono via via al concetto che ho di razza. Altri invece rimasero similissimi esteriormente, differenziandosi invece a livello di caratteristiche fisiologiche - es. leccese e trentina, molto simili ma la prima adattissima a climi caldi ed estati torride, la seconda adatta a pascoli in poendenza, inverni rigidi, ecc...
Detto questo: ci sono oggi ceppi davvero antichi di polli cui fare riferimento? Se li pensiamo puri ed intonsi no, non credo: sono pochissimi. la maggior parte ha visto immissioni di sangui stranieri. Se pensiamo invece a ceppi vecchi di 50, 60, 100, 200 anni sì, ce ne sono ancora, ma occorre capire se essi rappresentino davvero una razza o non siano piuttosto solo dei ceppi, appunto.
Andrea
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