Andrea Mangoni, 20/01/2010 12:23:....nella mia ingenuità, continuo a non capire COME un indirizzo di selezione durato 500 anni possa essere sacrificato di fronte a gusti estetici "impostici" dagli amici d'oltralpe. Se per far accettare la biodiversità avicola italiana dovessimo uniformarla per forza di cose ai gusti degli allevatori di un'altra nazione, non so che senso avrebbe parlare appunto di biodiversità ITALIANA. E Rachele, mi trovi totalmente d'accordo sul fatto che lo standard POSSA esser soggetto a delle interpretazioni; solo, in una vampata di campanilismo, vorrei che non fosse la "versione italiana" di una razza, ad esserlo, ma semmai quella selezionata secondo gusti estetici esteri.
pollopasquale, 12/02/2013 15:14:Se la montagna non va da maometto maometto va alla montagna ! Sono molto contento delle nuove indicazioni dello standard, mi sembra più corrispondente a quello che ho nel pollaio e a quello che, leggendo, le siciliane era in origine. Questo è il secondo anno che le riproduco e sono veramente contento di questa razza e non per campanilismo. Eccellente ovaiola, resistente alle malattie, fecondità assicurata con alta percentuale di schiusa, sapidità delle carne unica! Anche da un punto di vista "sportivo" per un neofita con le razze come me la mole, di informazioni che si trova permette di individuare gli oggetti della selezione. L'unico neo è quello del peso, mi sembra che si riducono, ma seguirò il consiglio di cirasa di incubare le uova più pesanti.