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L'ALLEVAMENTO E' PASSIONE, LA SELEZIONE E' ARTE, solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni
 
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Ko-shamo brood cock 2008

Ultimo Aggiornamento: 24/06/2008 10:17
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18/06/2008 16:12
 
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Salve a tutti, interessante discussione. Essendo tirato in ballo come giudice che ha proclamato il Campione Italiano 2007 a Jesolo nella razza Ko Shamo vorrei dire la mia. Ho allevato Ko Shamo per alcuni anni, li studio ed osservo da quando li vidi per la prima volta tantissimi anni fa ad una mostra a Forli, mi è capitato di giudicarli in diverse mostre e in svariati Campionati Italiani. Sicuramente la razza ha subito una lenta ma significativa evoluzione in Europa, dalla sua comparsa ad ora. In genere direi in positivo: il vecchio modello Ko Gunkei era sicuramente meno 'caratteristico' dell'attuale Ko Shamo. E' indubbio che c'è stato forse un eccessivo 'snellimento' del tronco ma devo dire che nei bei soggetti le tre proporzioni sono sempre bel rispettate, il piumaggio è spesso ottimo e il modello in generale, se non si eccede nel 'assottigliare' è molto elegante e, secondo me, caratteristico, io forse preferivo le vecchie teste e il vecchio tipo di 'caruncole' ma la cosa è soggettiva.
Per quanto riguarda la carettistica dell'ala di cui state discutendo, sono daccordo con chi dice che un eccesso di mal sovrapposizione fra remiganti primarie e secondarie è da considerarsi un difetto. Devo dire che il Campione Italiano 2007 non lo aveva cosi accentuato e, secondo me, le ottime altre caratteristiche dell'animale ne giustificano del tutto il valore. Inoltre, personalmente, quando giudico questa razza, una volta che il soggetto è stato tolto dalla gabbia e sono state aperte le ali per valutare la loro conformazione, una volta riposto in gabbia: un po' per la mancanza della penna assiale, un po' per il portamento verticale che deve assumere, difficilmente l'ala torna in buona posizione ed è mia abitudine sistemare l'ala il meglio possibile per poter di nuovo valutare il soggetto nella sua complessità. Può essere benissimo che l'ala a posto l'abbia rimessa io. Ripeto, il 'vuoto d'ala' porta spessissimo ad avere una ala scomposta, aggravata anche dalla posizione che un buon Ko Shamo deve tenere, perpendicolare e sulle punte delle dita. Per mantenere questa posizione e la giusta spinta dell'ala con le punte però ben aderenti, ripeto, inoltre collegata al particolare tipo di piumaggio e alla mancanza dell'assiale, secondo me, se non si esagera, si deve essere molto tolleranti sulla scompostezza delle ali, soprattutto se legata ad altre importanti caratteristiche del soggetto.
Un saluto Marco
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