Avevo scritto un pistolotto, ma il sistema ha pensato bene di cancellarlo, forse era troppo noioso :-)
In poche parole dicevo a Constef che sarei lieto di trasferire quest'ultima parte in un'altra cartella nella sezione "Malattie", anche se penso che non possa fare altro che un semplice copia-incolla, con conseguente perdita del nome di chi è intervenuto. Però posso provare, specificando i vari interlocutori :-)
Per Egidio: confesso che la neurofisiologia è argomento da me studiato una ventina di anni fa e piacevolmente rimosso negli anni, soprattutto nei particolari (una vera liberazione!) :-) Se vuoi, visto che sei fresco e sicuramente preparato sull'argomento, puoi andare più in profondità e io stesso ti sarei grato del ripasso :-)
Sono d'accordo che gli eccipienti non devono (tra l'altro per legge) essere nocivi e quindi risultare innocui: in ogni caso possono provocare problemi, generalmente lievi (vedi lattosio per chi è intollerante). Servono non solo a far sì che la disponibilità del farmaco sia quella ideale, ma anche a "far volume", tant'è che la loro concentrazione rispetto al principio attivo è sempre ben maggiore.
Alcuni farmaci per uso topico sono appositamente formulati al fine di non passare la barriera cutanea, mentre altri, come il cerotto di cui parlavi, sono creati affinché il principio attivo venga rilasciato in tutto l'organismo.
Per quel che ne so, la formulazione spot-on è nata, almeno per gli antiparassitari ad uso esterno, con la finalità di far assorbire il principio attivo al solo derma. Se poi passa in circolo e raggiunge qualsiasi distretto dell'organismo, proprio lo ignoro :-)
Esistono d'altro canto antiparassitari per parassiti interni a formulazione spot on che invece vanno in circolo, dovendo agire a livello generale. probabilmente avranno altri veicoli che al momento ignoro..
Tornando al Fipronil nello specifico, su Wikipedia (quindi prendiamolo con le pinze, ma da qualche altra parte ricordo di averlo letto), per quanto riguarda il meccanismo d'azione si riporta che: "La selettività d'azione del fipronil nei confronti degli insetti dipende da un'efficacia maggiore a livello dei recettori del GABA ma anche dal fatto che i recettori del GluCl non esistono nei mammiferi". Resta fermo il fatto che il Gaba esiste sia nei mammiferi che negli uccelli, ovviamente :-)
Infine, per chi ne avesse voglia, ho trovato una pagina che parla di ipotetici effetti collaterali sull'uomo (basati su studi effettuati in laboratorio su ratti) e di certi effetti sull'ambiente, in particolare quello acquatico:
www.pan-uk.org/pestnews/Actives/fipronil.htm
E con questo, chiedo scusa per la pesantezza :-)
Carlo