wildfowl, 05/07/2011 22.21:
Deducendo ciò allora si potrebbe concludere, come fa' ad es. Gianandrea nelle tesi che porta avanti, che la livorno autentica italiana è stata ricostruita di sana pianta utilizzando le razze sopracitate?
G.
Certo Giuseppe, io dico esattamente questo, che è quello che dice anche Mazza.
Per quanto riguarda i citati libri io a volte negli stessi vedo le prove della inesistenza della razza.
Il libro di Pascal è uno, italiano, e si fa forte di 1 amico (ancora uno), ex direttore di un paio di zoo austroungarici. A fronte c'è un mare di studiosi che parla proprio un'altra lingua.
Ancoea, non solo geograficamente, ma anche a livello storico e zoologico la scoperta di una gallina "italiana" sarebbe una cosa incredibile, com'è incredibile che esista un cane da pastore italiano, o una sola lingua italiana. Com'è incredibile che, laddove non esisteva osmosi commerciale (toscana da una parte, lombardia e veneto dall'altra) si scambiassero invece esclusivamente galline tra contadini, tante da trovarne persino nei dipinti. Credete davvero che non ci scambiassimo le tele per i vestiti ma lo facessimo con le galline? Tutto questo l'ha fatto solo il fascismo. Senza fascismo non esisterebbe la Livornese o forse non sarebbe qwuella che è oggi. Di sicuro non avrebbe scalzato tutte quelle razze veramente italiane che vi erano un tempo, ceppi consolidati che regalavano vera ricchezza al nostro panorama avicolo.
Leggere un libro, scritto da uno e solo uno storicamente non ha nessun valore se non trova conferme nei libri degli altri o nella storia scritta. Il fatto che nelle tele di Favretto (Veneziano vissuto tra venezia e milano) si vedano delle galline che per me sono italiener ma che qualcuno vuole vedere come Livorno a me interessa poco. Basta a sapere che storicamente non hanno valore come prova della Livorno, perchè dicono solo che esistevano galline fatte similmente, ma NON che fossero Livorno, cosa che abbiamo deciso noi.
E, sulla base delle nostre decisioni basiamo le nostre conclusioni seguenti.
Un esempio? Il libro di Pochini citato anche da Mangoni come da tanti livornisti come una prova della esistenza delle livorno per me è la prova che la livorno non esisteva. Pochini parla di VALDARNO e porta in raffigurazione galline simili a quelle che noi oggi chiamiamo livorno nere.
Ora, noi le chiamiamo livorno e diciamo a chi ha le vladarno coi tarsi gialli che non sono valdarno. E candidamente mentre parliamo di "maestri" e li citiamo, diciamo che i nostri maestri si sono "sbagliati" e inavvertitamente hanno raffigurato delle livorno credendo che fossero valdarno. Già:sulla copertina del libro. Ci credereste? Un errore direi troppo marchiano per essere un errore. Semplice. E' la verità.
secondo voi chi ha ragione?
per me è abbastanza evidente...
infine, l'ultima domanda: da dove le tiravamo fuori tutte queste centinaia di migliaia di livorno da spedire in giro per il mondo se, come dice lo stesso Pascal, trattavasi di razza derelitta e numericamente poco rappresentata?