Rachele1, 27/08/2011 16.26:
la cosa più giusta sarebbe dove si ha conoscenza si giudica dove nn si ha si lascia cartellino bianco, è più rispettoso per gli allevatori. Tenere uno standard in mano non serve a niente, serve ma non quanto aver approfondito la razza..ti posso assicurare che è un giudizio totalmente diverso, meglio ancora se la si allevata.
Uno standard non dice es quanto è importante un carattere rispetto all'altro..dice solo come deve essere, non dice poi ce grado di penalizzazione tal carattere deve assumere..non dice tantomeno le specifiche genetiche che contrastano o viceversa esaltano un carattere in modo tale da essere più severi o elastici.
alla fine dei conti se l'hai approfondita e ne hai visti tanti di esemplari o se l'hai allevata sei giudice sennò no.
Vabbé mi sembra un po' estremo Rachele..Mo adesso non é che uno per fare il giudice bene debba necessariamente aver allevato tutto!
E come si traduce in pratica? Perché vero che le teorie sono belle ma bisogna avere un occhio alla fattibilità.
Come faremmo - ad esempio - con razze poco diffuse in Italia?
Se vengono presentate ad una mostra, nessuno le giudica perché non le ha mai allevate?
Studiare e concentrarsi solo su un determinato gruppo di razze sarebbe già molto meglio di ora, che sostanzialmente li si obbliga a fare i tuttologi con i risultati che spesso di sentono narrare.
Alla fine non é nemmeno tanto colpa loro.
[Modificato da pushok-mc 27/08/2011 16:36]
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